Itsuki era un viaggiatore in cerca della felicità. Aveva attraversato l'intero mondo ma non era ancora riuscito a trovare quello che cercava.
Una sera arrivò in un piccolo villaggio di montagna e nel villaggio incontrò un maestro.
Il maestro era un uomo saggio e gentile. I due s'incamminarono sul sentiero che portava alla cima della montagna, e mentre salivano verso la vetta il maestro ascoltò Itsuki che gli raccontò del suo viaggio alla ricerca della felicità.
Quando Itsuki terminò il racconto il maestro gli disse: "La felicità non è una cosa che si può trovare, la puoi solo creare dentro di te".
Itsuki si sorprese delle parole del maestro e gli chiese come poteva fare a creare la felicità dentro di lui.
Il maestro con un sorriso rispose: "Devi necessariamente trasformarti dentro, mutando i contrari."
"Cosa?" chiese Itsuki.
"E' l'alchimia degli opposti." rispose il maestro.
"Io non capisco..." continuò Itsuki, "Cosa devo fare, Maestro?".
"Non devi pensare al fare. Devi solo pensare 'all'essere' e la trasformazione comincerà in modo naturale."
Itsuki rimase folgorato dalle ultime parole del maestro che ringraziò sinceramente.
Da quel momento smise di pensare a cosa fare e continuò semplicemente a vivere cercando di farlo nel modo più silenzioso possibile.
Eliminò il brusio interiore e esteriore e non si curò più del chiacchericcio che la gente stupida gli creava attorno.
Più spazio vuoto creava dentro di sé, più si sentiva in pace e leggero, e più nuove intuizioni entravano.
Itsuki aveva imparato a creare spazio: eliminando le preoccupazioni sul come fare, arrivò in un istante il "che fare" e il "come essere".
Racconto Zen