La pratica del corpo




"Svegliare la mente senza fissarla in alcun luogo"


Questa famosa frase tratta dal Sutra di Diamante può essere egualmente applicata al concetto di Qi (Ch’i o Ki in giapponese), ovvero all'energia vitale.
Quando la mente è fissa, limitata da parole e concetti statici, perde il contatto con la realtà mutevole e fluida.
La mente è focalizzata esclusivamente sulla realtà relativa oppure su quella assoluta, diventando stagnante e ingannevole.
Similmente, quando il Qi è bloccato è incapace di circolare e diventa come l’acqua dietro una diga: troppa energia da un lato e troppo poca dall’altro. Questo squilibrio crea malessere e di fatto, molti antichi testi di medicina cinese implicano che la mente sia Qi.
I meridiani dell’agopuntura – i canali energetici che veicolano il Qi da e verso tutti i tessuti del corpo – sono anche le vie attraverso le quali la mente pervade il corpo. Ciò è chiarito in uno dei testi principali della medicina cinese - il Ling Shu - che dice: “Gli agopunti sono i luoghi dove spirito e Qi vanno e vengono, entrano ed escono.”
Quando questi agopunti vengono stimolati dall’agopuntura oppure dal Qi-Gong (letteralmente “il lavoro del Qi”), attraverso le tecniche di respirazione e di esercizio all’autoguarigione, le aree bloccate vengono aperte.
I punti che hanno energia in eccesso (Yang) vengono drenati mentre quelli che ne hanno carenza (Yin) vengono riempiti. L’energia inizia a fluire più facilmente e ad un livello profondo di guarigione, questo flusso non è solo all’interno del corpo, ma tra corpo ed universo.
Mente e Qi diventano entrambi pervasivi, muovendosi senza ostruzioni.

Se non si conosce il Ki non può nascere il Kime




Il Kime nasce dalla respirazione "Ibuki", il respiro rumoroso, e sfocia in un "Kiai".

Ma cos'è il Kime? Semplificando e tenendo conto dell'aspetto meramente fisico, il Kime può essere definito come la contrazione isometrica istantanea e contemporanea di tutti i singoli distretti muscolari del nostro corpo. Quando eseguiamo una tecnica, che sia di attacco o di difesa, "con il Kime" tutto il corpo si contrae.
Questo è l'aspetto fisico, il solo aspetto del "Tai".

In realtà dobbiamo pensare invece in termini di "Shin Ki Tai" dove abbiamo anche che Shin è la mente e Ki è l'energia/spirito.
Per cercare di capire il Kime è quindi necessario capire cos’è, e come va usato, il Ki (il Qi cinese).

Tutto parte dalla Medicina Tradizionale Cinese e da questi testi si deduce che tutto nasce dal Tao: “Qualcosa di misterioso e di perfetto esisteva prima della nascita del cielo e della terra. Silente, incommensurabile, solitario, immutabile, in continuo movimento, è la madre dell’universo noto e di quello ignoto”...

Secondo la cultura orientale il fulcro del corpo umano è il Tanden o Hara (il Dantien in cinese) e secondo Lao Tse “Il Qi primordiale che circonda il dantien dura in eterno se adeguatamente preservato. A tale scopo è necessario assorbire il Qi celeste col naso e il Qi terrestre con la bocca. L’assorbimento avverrà molto lentamente, profondamente e in modo uniforme”.

Lo studio delle Arti Marziali ha come obiettivo di preservare il Qi dell’organismo umano e far sì che se ne faccia buon uso durante tutta la vita e in tutte le situazioni.
Per poter realizzare la condizione di Kime è necessario indirizzare tutta l’energia nel punto dove avviene l’impatto.
Sono indispensabili: consapevolezza, concentrazione, determinazione e preparazione fisica, oltre ovviamente alla tecnica.

È quindi è necessario essere consapevoli che la nostra energia, il nostro Ki o Qi, la attingiamo dall’ambiente circostante.
E' necessario conoscere come "funziona" il nostro fisico, conoscere l'esatta esecuzione della tecnica ed avere la "giusta" determinazione "Zanshin", il giusto atteggiamento, la giusta alimentazione per la "Gu Qi" e il giusto "pensiero" tramite la Meditazione.

Pagina aggiornata sabato 9 novembre 2024


Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del passato, né del preoccuparsi del futuro, ma nel vivere il momento presente con saggezza e serietà.
La vita può avere luogo solo nel momento presente. Se lo perdiamo, perdiamo la vita. L'amore nel passato è solo memoria. Quello nel futuro è fantasia.
Solo qui e ora possiamo amare veramente. Quando ti prendi cura di questo momento, ti prendi cura di tutto il tempo.

Siddhartha Gautama




Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro.
Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri.
E’ suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell’umanità.

Toro Seduto




Ad ogni forza si contrappone una controforza.
La violenza, anche prodotta da buone intenzioni,
rimbalza sempre su chi l’ha generata.

Yamaoka Tesshu




Ciò che il gregge odia di più è chi la pensa diversamente;
non è tanto l’opinione in sé,
ma l’audacia di pensare da sé qualcosa che non sanno fare.

Arthur Schopenhauer