Il Kime nasce dalla respirazione "Ibuki", il respiro rumoroso, e sfocia in un "Kiai".
Ma cos'è il Kime? Semplificando e tenendo conto dell'aspetto meramente fisico, il Kime può essere definito come la contrazione isometrica istantanea e contemporanea di tutti i singoli distretti muscolari del nostro corpo. Quando eseguiamo una tecnica, che sia di attacco o di difesa, "con il Kime" tutto il corpo si contrae.
Questo è l'aspetto fisico, il solo aspetto del "Tai".
In realtà dobbiamo pensare invece in termini di "Shin Ki Tai" dove abbiamo anche che Shin è la mente e Ki è l'energia/spirito.
Per cercare di capire il Kime è quindi necessario capire cos’è, e come va usato, il Ki (il Qi cinese).
Tutto parte dalla Medicina Tradizionale Cinese e da questi testi si deduce che tutto nasce dal Tao: “Qualcosa di misterioso e di perfetto esisteva prima della nascita del cielo e della terra. Silente, incommensurabile, solitario, immutabile, in continuo movimento, è la madre dell’universo noto e di quello ignoto”...
Secondo la cultura orientale il fulcro del corpo umano è il Tanden o Hara (il Dantien in cinese) e secondo Lao Tse “Il Qi primordiale che circonda il dantien dura in eterno se adeguatamente preservato. A tale scopo è necessario assorbire il Qi celeste col naso e il Qi terrestre con la bocca. L’assorbimento avverrà molto lentamente, profondamente e in modo uniforme”.
Lo studio delle Arti Marziali ha come obiettivo di preservare il Qi dell’organismo umano e far sì che se ne faccia buon uso durante tutta la vita e in tutte le situazioni.
Per poter realizzare la condizione di Kime è necessario indirizzare tutta l’energia nel punto dove avviene l’impatto.
Sono indispensabili: consapevolezza, concentrazione, determinazione e preparazione fisica, oltre ovviamente alla tecnica.
È quindi è necessario essere consapevoli che la nostra energia, il nostro Ki o Qi, la attingiamo dall’ambiente circostante.
E' necessario conoscere come "funziona" il nostro fisico, conoscere l'esatta esecuzione della tecnica ed avere la "giusta" determinazione "Zanshin", il giusto atteggiamento, la giusta alimentazione per la "Gu Qi" e il giusto "pensiero" tramite la Meditazione.