Come uno specchio limpido che riflette senza distorsioni o una valle silenziosa che dà l'eco,
così un Karateka deve eliminare tutti i pensieri egoistici e cattivi
perché solamente con una mente o una coscienza libera può capire quello che sta imparando.
Egli é come un bambù verde vuoto dentro, diritto e con nodi, cioè gentile altruista e moderato.
Gichin Funakoshi
La Storia del Karate
La Storia del Karate è diventata ormai leggenda, oggi è veramente difficile districarsi tra le tante "verità" e le purtroppo altrettante mistificazioni.
Quello che è invece certo è che le vere chiavi di interpretazione di questa meravigliosa disciplina sono andate probabilmente perdute e la documentazione scritta non è sempre sufficiente.
Molte delle informazioni sono arrivate a noi di terza o di quarta mano talvolta sono solo ricordi o opinioni personali. Per parlare di karate tradizionale ci si dovrebbe rifare alla storia del karate ma purtroppo parlare di storia del karate è ormai impossibile.
E' importante tenere conto che sul karate sono più le cose non dette (e volutamente taciute) di quelle rese pubbliche, inoltre l’insegnamento autentico è, nel rispetto di Daruma Taishi (Bodhidharma), quello che viene trasmesso "da cuore a cuore", direttamente dal maestro all'allievo (e non in palestre di centinaia di allievi o con supporti audiovisivi, ecc.).
Inoltre, dato che un vero Maestro ama il proprio allievo e adotta tutti gli espedienti e quelle sottigliezze pedagogiche che ritiene opportune e che meglio si prestano a favorire il suo sviluppo completo della personalità e dell’abilità tecnica (per il Karate e per la vita), per questa ragione molte tecniche e molti insegnamenti vengono spesso modificati con l’intenzione di educare e motivare positivamente l’allievo. Non ultimo il fatto che la verità, come la tecnica, è relativa al livello di comprensione di chi apprende. Questo significa che c'è una spiegazione superficiale che è evidente e che tutti sono in grado di vedere, ma c'è anche una spiegazione esoterica, più profonda che specialmente nel passato veniva confidata solamente a pochi fedelissimi.
Il Karate insegnato nella Scuola Bushido
Nel Karate insegnato nella Scuola Bushido poniamo grande attenzione alla corretta postura e di conseguenza alla corretta esecuzione delle tecniche.
Purtroppo nel passato la corretta postura non aveva avuto l'importante considerazione che merita.
Postura corretta significa preservare il nostro corpo nel tempo e significa anche un maggiore rendimento nell'esecuzione delle tecniche e quindi nella qualità reale del nostro Karate.
Particolare attenzione viene posta alla crescita degli allievi. Il Karate, come tutte le arti marziali è un metodo di autoeducazione, e questo significa che lo scopo è rendere ogni alievo autonomo e capace di prendersi la responsabilità della propria vita.
Nel Dojo l'allievo non viene educato ma impara, con la guida del Maestro, ad educarsi da solo.
Il Karate tradizionale è solo un punto di partenza...
Gli insegnanti
Maestro Fabio Ferri - C.N. VII Dan Direttore tecnico Scuola Bushido Direttore settore Arti Marziali USacli Cinisello Coordinatore didattico Accademia Karate Italia Discipline Orientali
Istr. Simone Martoccia - C.N. IV Dan Karate Shotokan
All. Sandro Astolfi - C.N. III Dan Karate Shotokan
Istr. Oscar Guerrini - C.N. II Dan Karate Shotokan
Maestro Marco Luigi Casiraghi - C.N. IV Dan Karate Shotokan - Kumite sportivo
Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del passato, né del preoccuparsi del futuro, ma nel vivere il momento presente con saggezza e serietà. La vita può avere luogo solo nel momento presente. Se lo perdiamo, perdiamo la vita. L'amore nel passato è solo memoria. Quello nel futuro è fantasia. Solo qui e ora possiamo amare veramente. Quando ti prendi cura di questo momento, ti prendi cura di tutto il tempo.
Siddhartha Gautama
Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. E’ suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell’umanità.
Toro Seduto
Ad ogni forza si contrappone una controforza. La violenza, anche prodotta da buone intenzioni, rimbalza sempre su chi l’ha generata.
Yamaoka Tesshu
Ciò che il gregge odia di più è chi la pensa diversamente; non è tanto l’opinione in sé, ma l’audacia di pensare da sé qualcosa che non sanno fare.